L’uomo viandante tra i mondi

Nella scultura intitolata citando l’autodefinizione che il poliedrico artista Giandante X dava di sé nel volumetto di poesie “L’eterno viandante” del 1946 “Eterno viandante/fra i poveri e le stelle” è rappresentato l’uomo che percorre il sentiero della vita e gira il mondo con la sua sacca di destino sulle spalle.

Quest’opera veniva da D.F. ritenuta altamente simbolica della seconda tappa trentennale della propria vita, così come il Prometeo lo era della giovinezza e “L’ultima lancia di Don Chisciotte” sintetizzava l’età della più piena maturità dopo i 60 anni.

L’uomo viandante tra i mondi
L’uomo viandante tra i mondi
L’uomo viandante tra i mondi, prima metà anni ’90 (1994 e 1996) - lamiera in ferro; elementi in ferro battuto, cm. 215 x 125 x 45