L’ultima lancia di Don Chisciotte
Don Chisciotte, vicino alla fine, si interroga su di una domanda che più volte, sospettando l’insensato andare di ogni cosa, si è posto nella vita, senza trovare una risposta: perché il male e le sue infinite, terribilmente ripetute nel tempo gradazioni? Perché non è giustizia nel mondo?
Prima di deporre le armi, brandisce la lancia per rabbia e disperazione e la indirizza in faccia all’insondabile destino dei destini umani, nel tentativo di colpire e di far rispondere il terribile silenzio dell’oscuro mistero.
“l’ininterrotto dialogo mi ha insegnato ad amare questo fraterno amico, così alto, lui, a sfidare i secoli, totalmente puro nell’anima come una montagna immacolata eretta sopra le case degli uomini, sempre in volo, come un’immortale colomba della pace” (Dino Formaggio, 1995).