Vinicio Boscaini è nato ad Este (Padova) nel 1927. Dalla metà degli anni Cinquanta, abbandonati gli sterili studi dell'Accademia - come avviene per molti artisti coetanei - la formazione di Boscaini risulta sempre più informata dalle posizioni assunte dal gruppo dei giovani pittori veneziani, o meglio operanti a Venezia (come Saverio Barbaro, Renato Borsato, Boscolo Natta, Alberto Gianquinto, Giorgio Dario Paolucci e altri) che sostengono una posizione mediana nella polemica tra neorealismo - o realismo di ispirazione sociale - e l'ambito delle espressioni astratte. Successivamente l'esperienza pittorica di Boscaini, intrapresi sentieri autonomi e solitari, risulta parimenti influenzata dalla grande tradizione cubista di Juan Gris, Picasso e Braque, il prediletto. Una lunga permanenza nel nordamerica dal 1968 al 1973 (specialmente Messico ed Arizona) innestano nella sua pittura accensioni coloristiche subito ricom poste e rimeditate nella morbidezza tipicamentre veneta della luce. Numerose le sue Mostre personali in diverse città italiane, negli Stati Uniti ed in Germania.
Dopo le iniziali prove di marca post-impressionistica, la pittura di Boscaini, solida e genuina, sapiente e musicale, dal colorismo autentico e sicuro, senza troppe concessioni a intellettualismi e avanguardismi, si offre "... limpida allo sguardo che la coglie, anche se per nulla ingenua od ignara, come gli spazi distesi di un canto sereno."