Elvieri Vladimiro

Elvieri Vladimiro
Coppia senza tempo - Elvieri Vladimiro
Coppia senza tempo - Elvieri Vladimiro - 1991 punta secca su plexigass, cm.19x19
Elvieri Vladimiro
Ansia dell'alba - Elvieri Vladimiro
Ansia dell'alba - Elvieri Vladimiro - 1993 punta secca su plexigass (due matrici), cm. 24,6x34
Elvieri Vladimiro
Flamenco - Elvieri Vladimiro
Flamenco - Elvieri Vladimiro - 1987 ceramolle, puntasecca, maniera nera, vernice, cm. 59,5x58,8
Elvieri Vladimiro
Gente di plastica - Elvieri Vladimiro
Gente di plastica - Elvieri Vladimiro - 1990 graffito su cibachrome, cm. 40x50
Elvieri Vladimiro
Memoria di Sade - Elvieri Vladimiro
Memoria di Sade - Elvieri Vladimiro - 1995 matite colorate (disegno), cm. 70x50
Elvieri Vladimiro
No se puede mirar - Elvieri Vladimiro
No se puede mirar - Elvieri Vladimiro - 1994 puntasecca su plexigass (due matrici) cm. 35x50
  • Vladimiro Elvieri è nato a Schio (Vicenza), nel 1950. Diplomatosi all'Istituto Statale d'Arte per la Ceramica di Nove (Vicenza), dal 1975 inizia l'attività incisoria collaborando con la Stamperia del "Torchio Thiene", operando nel campo della sperimentazione calcografica avvalen dosi, oltre che delle tecniche tradizionali, di nuove formule che associano sovente "l'antica" puntasecca a supporti plastici come il plexigas. Nel 1978 avviene l'incontro con Chiara Toni, compagna d'arte e nella vita. Nel 1979 si trasferisce a Cremona e frequenta a Parigi l'atelier di Henri Goertz.

    Ha allestito numerose personali e partecipato a importanti rassegne grafiche nazionali ed internazionali. Dal 1992 al 1994 ha diretto il Corso Biennale di Tecniche dell'Incisione Tradizionale e Sperimentale presso il Gruppo Artistico Leonardo di Cremona. Fa parte dell'Associazione Incisori Veneti dal 1989 al 1992.

    Formatosi a Thiene nel clima della Scuola di Armando Mart

    La serie di grafiche donate al Museo testimoniano il recente passaggio tecnico di Elvieri alla stampa su carta nera. In queste opere assistiamo alla liberazione delle forze dell'imma ginazione più sfrenata che rivela un mondo di appa rizioni che sale dal profondo e che trae "... fuori dalle ombre cupe del nostro tempo agitate figure del surreale, ossia dei fondi dell’in conscio...” . Di qui il fascino e la straordinaria magia del l'incisione e delle originali tecniche dise gnative cal cografiche che l'Elvieri ha messo a punto.