Lele Sassu è nato a Torreglia (Padova) il 27 Novembre 1955. Operaio, avvicinatosi all'arte per un interiore bisogno primario senza l'ausilio di scuola nè di Accademia, Lele Sassu riversa nelle sue opere un intero mondo di strani personaggi dell'immaginario.
"Naïf surrealista" - scrisse Formaggio all'epoca della sua prima Personale allestita presso la Galleria La Chiocciola di Padova nel 1985. Ma oggi, alla luce della sua produzione più recente, questa definizione calza stretta. "Avanzando deciso verso una maturazione coloristica che sempre più lo ha portato a passare dalle sue prime forme più semplicemente grafiche e disegnative alla più complessa organizzazione pittorica del quadro...", Lele Sassu continua a secernere la ragnatela dei suoi sogni in una coerente costruzione formale, solida nei pesi e negli equilibri.
L'opera esposta (Dialoghi incrociati, 1988) rappresenta un tipico esempio della produzione più recente di Sassu e della sua particolare tecnica. Egli disegna a biro senza ripensamenti, senza correzioni. A disegno ultimato passa alle matite colorate "... facendo risplendere le superfici a grandi e musicali zone piane, organizzando e concertando la struttura pittorica a larghe stesure pazientemente elaborate avanti e indietro fino ad ottenere l'uniformità perfetta delle partizioni spaziali."