Carlo Vignoli è nato a Castelmassa (Rovigo) il 2 Agosto 1937. Applicandosi come autodidatta, il suo itinerario artistico muove dalle prime prove di stampo figurativo dell'epoca del liceo ai primi esperimenti nell'astratto che datano 1961. Successivamente si dedicò alla grafica pubblicitaria ed alle decorazioni per quelle industrie, molto radicate nel Polesine, che producono materiali per i luna park e per le strutture di divertimento. Da segnalare, tra le altre, le Mostre Personali all'Accademia "Cavalcaselle" di Legnago nel 1988 e le partecipazioni al "Tokyo International Art Show" e all' Art Expo di New York nel 1992.
Cercando di mantenere vivi i collegamenti e recepire gli stimoli provenienti dal dibattito artistico contemporaneo, nonostante la solitudine della provincia ed il tormento esistenziale che agita l'animo, Vignoli - racconta egli stesso - si dedica alla produzione di opere materiche usando sabbie e smalti che arricchiscono l'opera di luminosità e tonalità inusuali. Da ultimo, allontanandosi definitivamen te tanto dalla via figurativa, quanto da un astratto geometrizzante e razionalistico egli proviene - quale autentico artifex che opera in un'oasi di grande vitalità visionaria - ad un universo sconosciuto, libero da intellettualismi, aperto a tutte le sollecitazioni.
L'opera esposta - Nascita nello spazio, 1992 - si inserisce in quel filone di opere per le quali - lasciata alle spalle ogni antitesi Figurativo-Antifi gurativo - si può parlare di Nuova Figuralità, dove figurale - sostiene Formaggio - sta ad indicare "un mondo di immagini interiori, intuitive e non discorsive, un movimento che coglie sì una "realtà", ma una realtà più profonda... fatta di segni che fermentano come micro-organismi o microcosmi sotto la superficie delle cose, dove si agitano le più segrete strutture viventi delle materie del mondo e, a queste commisto, lo stesso zampillare del volo delle immagini che salgono dal fondo delle speranze, dei sogni e di tutto il sentire intuitivo dell'uomo."