Giancarlo Zucca è nato nel 1948 a Lecco. Tra il 1964 ed il 1965 frequenta lo studio del prof. Amilcare Zelioli, pittore e suo insegnante di storia dell'arte. Viene così a contatto con l'ambiente artistico dela sua città, dove operavano oltre allo Zelioli, anche i vari Sora, Morlotti, Radice, Fiume. Nel 1973 si iscrive al Circolo culturale EGO-ID di Como e partecipa a varie collettive. Dal 1980 impegni professionali ed il passaggio alla fotografia aprono una parentesi nella sua produzione. La ripresa avverrà quasi un decennio più tardi con opere grafiche di impronta surrealista.
La pittura di Giancarlo Zucca (n. 1948) si presenta come ben lontana da ogni rimasticatura delle Scuole o delle mode del nostro tempo. Per molti aspetti la cultura più recente ha parlato di morte dell'arte o, a volte, anche di espressioni crudamente realistiche. Zucca si differenzia da questo dipingere spesso rifacente l'idea altrui. Egli lavora con un proprio modo ed una propria raffinata tecnica del disegno e del colore. Questo suo mondo è un cosmo ricco di narrazioni, di incontri, di invenzioni stralunate e la sua pittura si presenta come una grande favola che investe ogni cosa, persone, animali, paesi. Una narrazione luminosa chiaramente espressiva; forse si potrebbe parlare anche di un favoleggiare metafisico. Più che il reale banale, infatti, gli interessa la narrazione che oltrepassa il mondo visibile e crea luoghi, storie incontrate, favole d'altri tempi e di tutti i tempi. E tutto questo con un particolare gusto delle formazioni immaginifiche.