La scultura rappresenta Prometeo, il Titano eroico della mitologia classica che ruba il fuoco agli dei per portarlo agli uomini. Imprigionato, viene incessantemente punito: un avvoltoio gli morde il fegato che continuamente ricresce. È figura altamente simbolica della condizione umana, di chi lotta per liberare l’uomo dalle ingiustizie, sopraffazioni e ignoranza. L’anello di ferro intorno al collo riprende la forma a cerchio della “garrotta”, strumento usato in Spagna per le esecuzioni capitali ancora negli anni ’70 sotto il regime di Francisco Franco.

“… di questa scultura salvo la testa, questo momento magico del Prometeo che sta prendendo la fisionomia dell’avvoltoio, il suo nemico che gli rode il fegato, lui, tra coraggio e dolore ha questa assimilazione del nemico, come se lo prendesse dall’interno…” (Dino Formaggio)