sculture
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Nella scultura intitolata citando l’autodefinizione che il poliedrico artista Giandante X dava di sé nel volumetto di poesie “L’eterno viandante” del 1946 “Eterno viandante/fra i poveri e le stelle” ...
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Partendo dallo stampo per la Mater del 1976, Dino Formaggio ha dedicato questa versione del 1984 alla moglie Adriana, modificando la forma della testa e incidendo sul davanti un pentagramma in omaggi...
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Fusione simbiotica della madre con il figlio nel corpo e nello sguardo: il piccolo corpo del bambino, dalle membra appena delineate, quasi galleggia nell’ampio alveo materno. La madre, dolce ma insie...
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La composizione si ispira alla rievocazione dei soggiorni a Combray di Proust durante l’infanzia con tutta la famiglia ne “La strada di Swann” e, in particolare, della passeggiata con l’amatissima no...
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La scultura rappresenta Odino, una divinità minore della mitologia germanica, che abita nel Walhalla, dimora posta su di un altopiano, costruita per Wotan capo degli dei e per la sua corte. A Odino d...
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“ …tu fuggi su barche di ninfee con raggi di luna a remo, giochi di luce verde e fuggi davanti alle farfalle pelose nere della notte… ” (nota non datata di Dino Formaggio).
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La scultura rappresenta Prometeo, il Titano eroico della mitologia classica che ruba il fuoco agli dei per portarlo agli uomini. Imprigionato, viene incessantemente punito: un avvoltoio gli morde il ...
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L’imperatore romano, privato dal popolo di vesti e mantello, insegne di potere assoluto, rimane con gli inutili orpelli della collana e dell’orecchino, ridicolo e imbelle.